
DESCRIZIONE DEL LIBRO:
Immaginate una scuola di provincia in cui tutti i ragazzi si vestono allo stesso modo e fanno le stesse cose, e poi chiedetevi che effetto farebbe, in un posto del genere, l'apparizione di una ragazza vestita nel modo più stravagante, che va in giro con un topo in tasca e un ukulele a tracolla,piange ai funerali degli sconosciuti e sa a memoria i compleanni dell'intera cittadinanza. Resterebbero tutti a bocca aperta, naturalmente, proprio come succede a Leo quando la vede per la prima volta e si chiede se è una svitata,un'esibizionista o tutte e due le cose insieme. Ma Stargirl è semplicemente se stessa: e non è detto che questo sia un vantaggio, in un mondo fatto di persone che vogliono soltanto "adeguarsi"...
COMMENTO:
"Io non sono io mio nome. Il nome è qualcosa che indosso, come un vestito. Si consuma, diventa troppo piccolo, e allora lo cambio".
Una piacevole lettura alla riscoperta della semplicità, dell'anticonformismo.
In anni dove l'omologazione è anche una maschera per celarsi nel "gruppo", in questo libro vediamo l'altra faccia, Stargirl che vuole essere se stessa senza nascondersi.
Stargirl che incontaminata dalla società, vive la quotidianità istintivamente dando libero sfogo ai sentimenti primitivi che fanno parte di lei.
Da leggere.
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